Importante svolta nel campionato della Union Riviera Rugby, reduce da sconfitte, ma laboratorio aperto per nuovi talenti. Ad Imperia scende la forte squadra de La Spezia, formata da giocatori esperti e competenti. Di fronte una giovanissima Union con diversi classe 2005 e 2006 in campo. Il risultato non è bugiardo: un perentorio 53 a 0 per i locali, che hanno onorato partita e avversario con una prestazione senza pause. Di fronte, lo Spezia ha provato a contenere i corsari, tentando di segnare almeno una meta, ma è stato sempre ricacciato indietro e, soprattutto, apre poche volte la porta dell’area dei 22 metri avversari. La notizia più lieta in casa Union proviene dalla prestazione della mischia e in particolare della prima linea. In settimana si è svolto uno specifico training agli ordini del tecnico Luca Fulciniti, responsabile della mischia e della preparazione atletica del Parabiago. Si tratta di una squadra di serie A che collabora attivamente con il sistema rugbistico imperiese. I risultati si sono visti: in raggruppamento ordinato c’è stata stabilità quando non superiorità della Union, che ha tallonato male solo in una occasione. L’interpretazione orchestrale poi, spetta ai tecnici Alessandro Castaldo, oggi veemente in panchina, e Giorgio Pallini. Chapeau! La partita ha la sua storia: fase di studio, mischie stabili, prima accelerazione Union con una penaltouche sfruttata a dovere con la meta di Hurjui. Anche un 2 contro 1 non adeguatamente sfruttato tra Rondini e La Rosa diventa un’azione letale con Chiappori che sigilla in meta. La terza segnatura è un’abile giocata del capitano Damiano che si stacca abilmente dalla mischia e salta letteralmente oltre la linea. Il primo tempo permette ancora due segnature. La prima è opera di tutto il pacchetto di mischia con Bellifiori che tocca per primo la terra promessa. La seconda vede protagonista Francesco Borca. La giovane ala marca per la seconda volta consecutiva a seguito di un intercetto della palla non sempre ben trasmessa dai tre quarti spezzini. Il secondo tempo vede la reazione degli ospiti, che si portano alcune volte a ridosso dell’area avversaria, ma non sfondano. La Union gioca di conserva, trovando qualche buon calcio di liberazione di Nunziata, complice la direzione di Archimede e le tante palle portate avanti da un monumentale Novaro, mentre Ben Belgacem si conferma una vera diga. La coppia di centri Nonnis e Ardoino completa la fisarmonica tra offesa e difesa. La Union segna ancora con una meta di punizione a causa di un placcaggio scorretto su La Rosa lanciato in meta e poi con ancora con Chiappori e Hurjui al termine di pick and go finalmente andati a buon fine. Gloria anche per Nunziata, che allenta così la pressione sul grave compito all’apertura. Doria Miglietta si distingue per ordine e raziocinio. Gioca anche Gazzano, positivo per Bellifiori, poi entrano Wolff, il colosso Noussa Leutche, che ha pure propiziato una meta con una percussione, e Righetti. Il punteggio finale con alcune trasformazioni di Nunziata si calcola sul 53-0, per la buona direzione dell’arbitro Scopelliti. In campo per i festeggiamenti anche gli altri ragazzi della under 18 che partecipano con vigore al processo di sviluppo della franchigia. Si spera che tutte le buone cose viste oggi siano il viatico per una seconda parte di stagione che riservi soddisfazione, e soprattutto bel gioco per il pubblico che sempre più numeroso accorre al “Pino Valle” e alla sua accogliente club house.
Union Riviera Rugby in campo con Chiappori, Doria Miglietta, Hurjui; Novaro, Bellifiori; Ben Belgacem, Devia, Damiano; Archimede, Nunziata, La Rosa, Nonnis, Ardoino, Borca, Rondini. Fineshers: Righetti, Wolff, Noussa Leutche, Gazzano.
A corollario della buona prestazione della Union si colloca l’impegnativa trasferta genovese della under 10 Imperia Rugby guidata dall’ubiquo Paolo Novaro e da Mariuccia Reitano. Non molti i giocatori, ma tutte le società sono decimate dall’epidemia di influenza. Si va a Genova e per tutti è una prima volta nello stadio principale del rugby ligure, il Carlini-Bollesan. Niente miedo escenico, anzi, bella prestazione dei piccoli ruggers di fronte al Sanremo e alle squadre genovesi. L’occasione è di quelle di alto livello, con quasi tutte le compagino liguri presenti. Si tratta della ENI rugby tour. Un percorso legato al rugby giovanile, carico di impegno e di valori, che si snoda su sole otto “strategiche” città italiane: Milano, Ravenna, Mestre, Genova (appunto), Siracusa, Brindisi e Roma. Presenti sugli spalti il presidente federale regionale Enrico Mantovani e un ampio pubblico. Hanno partecipato alla trasferta i piccoli, Samuele Orengo, Cristian Scaringi, Pietro Barnato, Diego Helman, Taissir Mosbah, Andrea Grispino e Luca Pusceddu. E si continua…
