Non è ancora finita la stagione della Union Rugby Riviera Under 17. Il ponte del 2 giugno è stato contraddistinto dalla partecipazione al prestigioso Torneo delle Risorgive di Leno, in provincia di Brescia. Luogo da livello di gioco elevati, quello che ci vuole per far crescere un gruppo ormai importante a livello numerico e risultati. In settimana, grande cura nella preparazione dei particolari, con i tecnici Mori, Perrone, Pozzati e Archimede al lavoro anche sulle rimesse laterali e i raggruppamenti ordinati.
I risultati si sono visti: l’Alessandria ne fa immediatamente le spese, perdendo a zero…il rovescio della medaglia è però la sfida con il quotato Colorno, espressione di un contesto che milita in Eccellenza. Il livello del rugby emiliano è alto e lo si vede anche in mancanza di impatto fisico: grande lezione di gioco alla mano e di ricerca degli spazi. Si impara anche dalle sconfitte. Per questo si va nel girone delle seconde classificate, ma si può giocare alla pari con realtà simili a quelle della Liguria occidentale.
Si incontra così il San Mauro Torinese, la cui squadra seniores ha spesso incrociato la Union in questi ultimi anni. Di solito realtà ostica e dura, fisica. Però questa volta messa alle corde per molto tempo, con un predominio che ha prodotto una sola meta a favore. Non basta, perché San Mauro è sempre un brutto cliente. Infatti segna il pareggio quasi allo scadere.
I tempi sono molto serrati e si arriva alla quarta partita, in un crescendo di emozioni e di fatica fisica, con pochi cambi, rispetto a compagini come il Colorno,a d esempio. Càpita la Bassa Bresciana, come dire i padroni di casa. Partita subito fisica e, a seguito di un infortunio, peraltro leggero di un giovane corsaro, c’è stata una reazione. Lì si è visto il gruppo, massima espressione del fare rugbistico, quello che è stato veramente il fine ultimo di un programma under 17 iniziato con poche possibilità e velleità e portato oggi ad essere una nouvelle vague del Ponente ligure sportivo. Insomma, con alcuni aggiustamenti, c’è stata la vittoria sulla Bassa Bresciana, che è cosa da incorniciare, anche se alla fine la classifica mette davanti il coriaceo San Mauro (ancora loro !).
La morale sportiva che si trae da questa esperienza è quella di avere la necessità di confrontarsi con avversari di varia estrazione, anche legati a contesti rugbistici più evoluti e complessi. Le sconfitte fanno bene, se poi si riesce a leggere bene qualche partita, tutto di guadagnato per la trita realtà domestica e per l’esperienza sociale e formativa dei giovani.