Fino in fondo. È una di quelle leggi non scritte del rugby per cui bisogna giocare sempre al massimo per onorare gli avversari. E anche lasciarli a zero rientra in questo discorso. Va comunque detto che gli Embriaci sono una squadra della galassia CUS Genova e che, fra scelte per la Elite di categoria e la comunque giovane età o il numero, di fronte ai tanti veterani della Union, si sono anche difesi con relativa capacità. E questo soprattutto nel primo tempo, quando hanno cercato di sporcare ogni ruck, hanno lottato per la conquista della palla, hanno fatto una partita difensiva di volontà, spesso puniti da un arbitraggio molto attento. Per contro, la Union ha lavorato moltissimo sui meccanismi offensivi nel gioco aperto, avendo alfine ragione degli avversari in modo netto. La partita era iniziata peraltro con la meta di Landini in mezzo ai pali, dopo una bella giocata dell’estremo Braccini, uno dei vari mans of the match di giornata. Segue poi la prima meta di Mitolo, una classica giocata di penetrazione che ha sorpreso anche l’elettrico mediano di mischia Ferraro: quest’ultimo pronto ad aprire il gioco e Mitolo pronto a serpeggiare alla bandierina spuntando nella ruck. Dalla parte giusta, ovviamente. Tutto era nato da una touche giocata “furba” sul primo uomo di linea. La Union non intende sprecare neanche le scelte più basilari: il calcio di Marasco per una punizione, dai 35 metri, è altro fieno in cascina. Poi ci pensa ancora Mitolo quando Ferraro viene assorbito nella mischia. La giocata più spettacolare è comunque di Braccini: un estremo cresciuto in altezza e tecnica, forse non ancora a livello muscolare. Però ha coraggio da vendere. La sua elevazione per la presa al volo fa pensare ad uno studio comparato tra gli stili di Brown, Halfpenny e Folau. Non è nessuno di questi tre, ma sinceramente almeno al calcio australiano il buon “Braccio” avrebbe da dire la sua. E infatti proprio dalla sua spettacolare veronica in volo nasce una ulteriore iniziativa sull’asse Landini-Mitolo premiata dal successo. Braccini segnerà subito dopo, sull’altro fronte di gioco, riuscendo a cambiare passo per sfuggire alla caccia avversaria e ai crampi incipienti di una giornata come al solito calda. Nel secondo tempo ancora Mitolo, Sega due volte, Braccini, ancora Mitolo, due volte Alessandro Ardoino, in distinta collocato in terza linea, ma di fatto un centro aggiunto da par suo e pure Ferraro vanno in meta. Gli Embriaci resistono come possono, ma hanno dato moltissimo in difesa nella prima metà della partita e quindi non ne hanno più dopo poco tempo. In generale, tutti sono andati a segno come di consueto, anche se molti hanno gradito il super Mitolo di giornata o un Ferraro che si guadagna anche la sua fetta di gloria in endzone avversaria e trasformata una meta. E però va dato merito a chi fa anche tanto lavoro oscuro, da Ascheri ad Archimede, da Signorella a Potter a Eordea e tutta la terza linea che oggi ha chiuso ogni velleità avversaria… A questo punto la Union ha lanciato la caccia alla capolista Savona, nel tentativo di agganciare il girone di prima fascia. Un primo obiettivo da centrare per il livello che questi ragazzi sanno esprimere. Nel tempo, si spera di allargare la base dei giocatori, con cambi sufficienti ed appropriati recuperando infortunati o con qualche nuovo e volenteroso innesto. In ogni caso il tecnico Castaldo ha dato una bella spolverata alla squadra dopo la prima partita persa con Savona. E quindi si riparte da qui. E da Savona.
Union Riviera Rugby in campo con:
Ascheri, Mitolo, Landini; Novaro, Bravo, Calzia, Sega, Ardoino; Ferraro, Marasco, Signorella, Potter Archimede, Eordea, Braccini; a disposizione: Tarzia. Tecnico Alessandro Castaldo.
UNDER 18 TERRITORIALE GIRONE 3 (III GIORNATA/ANDATA)
Savona – Amatori Genova 36/0
Union Riviera – FTGI Embriaci/B 76/0
CLASSIFICA: Savona punti 14, Union Riviera 10, Amatori Genova 5, Embriaci/B – 4.