Union Riviera Rugby in versione dottor Jeckill & Mister Hide sabato 31 marzo in quel di Imperia ad Pino Valle di Regione Baité. Dopo l’ennesimo rinvio, si trova lo spazio per un recupero. Di sabato. E si parla di squadra di livello amatoriale. Problema per il Rivoli, peraltro si suppone felice della gita in Riviera, che poi diventa assolata a Pasquetta. Problema relativo: molti giovani, magari in età scolare e di studio. Problema per la Union, compagine più matura, con molti ragazzi assenti o affaticati da un lavoro che ormai è d’obbligo anche nel fine settimana. Il piano di gioco è chiaro ed è reso anche obbligato dal forte vento che spira vorticoso sul Pino Valle. In una parola, per i corsari è…fare i corsari. Attaccare come se non ci fosse un domani, limitare i calci, e giocare la palla profittando del campo ampio e di una buona cerniera di tre quarti. E così è. Gioco strutturato, alla mano, Rivoli sempre più nervoso. Due mete nel primo tempo, la prima con il solito Barbotto che conclude una classica azione con marchio di fabbrica, la maul avanzante dopo la touche: da queste parti, non è difendibile. L’”apriscatole” è ormai metaman, segna sempre o apre il Mar Rosso. Sicuramente giocatore da livelli superiori. Anche se non vuole sentirselo dire. La seconda meta è una invenzione del grillo parlante Fabio Zat, che gioca veloce una punizione, penetra ai cinque metri, pick and go di Ceccon, una seconda linea ormai molto cresciuta. Non fosse abbastanza. Si vede, è meta. Calzia, per parte sua, giocando da estremo, non so offre sicurezza al reparto arretrato, ma calcia e piazza da ogni dove e di fatto sarà decisivo. Sono responsabilità non da poco. Chi ha la memoria mediamente lunga si ricorderà la nazionale maggiore colpita a freddo dai vari O’Gara o Paterson, nella spenta Scozia. Ci pensavano loro. La Union ha Calzia… E così, primo tempo con un bel 17-0 per i locali. Il secondo tempo è altra storia. Per quanto i corsari abbiano giocato bene, devono resistere, andando in riserva negli ultimi venti minuti. Di fatto consegnano tre mete agli avversari, i quali però non hanno un buon calciatore, non trasformano e per parte sua la Union gioca senza concedere punizioni, quindi non è fallosa, mentre lo è Rivoli, dove saltano i nervi. L’arbitro punisce e fioccano arcobaleni di cartellini…fino al rosso. Finale un po’ da vietare ai deboli di cuore, niente bonus per la Union, ma quattro punti sicuri. Uno per il Rivoli, che mastica amaro. Union, come sempre, in emergenza, mancando cardini come Castaldo e Vazio. Roggero all’apertura, ma deve giocare alla mano più al piede e si sa che al piede è penetrante. Peccato. Delbecchi esce anzitempo, ennesimo problema fisico. Caviglia e il fondo di gioco non aiuta, anche se, provato già venerdì, era morbidamente e fangosamente buono. Interessanti gli innesti dalla under 18: Riccardo Archimede all’esordio non stecca e si dimostra manovriero. Mentre Gianluca Mitolo è Mitolo: placca pure l’erba, come del resto già fa Damiano. C’è futuro solido nel gruppo. Domenica prossima big match a Sarre con lo Stade Valdotain. Niente distrazioni: la squadra sale per tempo e molti già il giorno prima. La mischia francone è temibile, bisogna riuscire a muovere il gioco in un campo stretto, ma è in ballo la leadership del girone e con il desiderio di mettere i mattoni della ricostruzione. Au revoir.
SERIE C1 FASE PASSAGGIO GIRONE 4 (recupero)
Union Riviera – Rivoli 17/15
CLASSIFICA: Stade Valdotaine e Union Riviera 20, San Mauro 15, Rivoli 12, ITINERA CUS Torino 11, CFFS Cogoleto – 4.