Quale possibilità c’è per un ragazzino di meno di quattordici anni per girare l’Italia divertendosi giocando a rugby: ovvio, militare nell’Imperia Rugby. Questo perché da quest’anno è nato il torneo delle 4 regioni, riservato ai ragazzi di questa categoria e di fatto pensato ed animato da Giovanni Lisco, “nonno Giò”, padre giocatori, nonno di un minigiocatore, consigliere federale regionale e gran cerimoniere in una famiglia che al mattino mangia pane e rugby. Lisco ha servito nella Polizia di Stato, ad alto livello e la cosa ha un senso: fra le quattro società coinvolte ci sono le Fiamme Oro di Roma, con la sua squadra di Eccellenza nazionale e un centro sportivo che ha lasciato tutti senza fiato. Orbene, Lazio, Emilia, Lombardia e Liguria. Ecco il giro d’Italia. Quindi anche i giovanissimi dell’Imperia Rugby si sono misurati con realtà sportive molto evolute e strutturate, a partire dall’appuntamento di Roma il 12 febbraio scorso, in concomitanza con un appuntamento della Nazionale maggiore nel torneo delle Sei Nazioni. E quindi festa doppia. Si è passati poi ai test di Reggio Emilia proprio un mese dopo. Ecco la cosa bella: ad ogni appuntamento i ragazzi sono cresciuti, fisicamente, mentalmente e nelle rispettive capacità. Si tratta di una categoria difficile, in cui spesso vi sono inserimenti di nuovi giocatori neofiti alla disciplina. Si comincia sempre tutto daccapo e i compagni fanno quadrato nell’inserire i nuovi arrivati. È il caso specifico dell’Imperia, che vive un ricambio generazionale limitato, ma che ha in campo sempre più elementi, ancorché implumi per il rugby. Però c’è stata la crescita, come si nota anche dal gioco espresso e dalle mete segnate. Vero, ci sono sconfitte, ma le sconfitte insegnano, soprattutto nel lavoro di fronte ad altre società con ragazzini che hanno compiuto, in modo compatto, più cicli formativi. E spesso anche fisicamente molto prestanti. Al momento l’Oltremella di Brescia è in testa alla classifica, le Fiamme Oro hanno rimontato una posizione alle spese di Reggio Emilia. Imperia se la gioca sempre, vendendo cara la pelle. L’appuntamento successivo è prossimo: 23 aprile, Oltremella di Brescia, dove Imperia si presenta con 15 giocatori (si gioca in 13). C’è la possibilità di cambi, ci sono alcuni giocatori in attesa di conferme personali ed anche l’estremo Patrick Gheza che è proprio originario del bresciano. Si spera in un profeta in patria. Grande lavoro dunque per Nonno Giò nell’organizzare tutto e tenere i rapporti con il gruppo di società coinvolte. Il gran finale, sicuramente spettacolare, è previsto proprio ad Imperia il 21 maggio. Si tratta di un finale inserito nell’ormai prestigioso trofeo Carletto Oddone riservato alla categoria under 14. Un finale molto atteso dalle società ospiti, che desiderano godersi sole, ambiente, cucina e centri storici liguri. Anche questo è #lamialiguria.
Si convoca l’Assemblea Straordinaria degli Associati dell’Imperia Rugby
Importante momento di vita societaria per l'Imperia Rugby. Si convoca l'Assemblea Straordinaria degli Associati. Scarica qui il documento di convocazione per il 26/06/2024 ore 12 prima convocazione e 27/06/2023 in seconda convocazione. Grazie, a presto...