Con il Ferragosto arriva a chiusura dopo due mesi Educamp 2022, proposto da Imperia Rugby per i bambini e i ragazzini dai 6 ai 14 anni. Numeri e risultati sociopedagogici nonché sportivi sono davvero esaltanti. In ogni caso, si cercherà di migliorare. Ancora.
Educamp è un sistema di attività multisportive pensato dal CONi a livello nazionale. Le organizzazioni sportive più complesse e articolate sono in grado di offrire una proposta variegata e attraente per il pubblico. Pubblico esigente, delicato, quello dei bambini e dei ragazzini. Il sistema del rugby imperiese organizza Educamp da quattro anni. Ne è responsabile Massimo Zorniotti, per i primi tre anni coadiuvato da Alessandro Castaldo.
Il “sistema Educamp” del rugby imperiese si avvale dell’ampia struttura del “Pino Valle”, con annessa Club House per le attività didattiche e la refezione. La giornata è articolata in modo molto preciso. I gruppi di utenti, omogenei per età, svolgono un’attività sportiva ogni 50 minuti con dieci minuti di intervallo. L’impegno è ludico e però di fatto si fa, si impara uno sport e quindi si cresce e si migliora. Le guide in campo sono ragazzi diplomati in scienze motorie, con l’osservazione di tecnici di altre discipline coinvolte nel sistema. Particolare cura viene riservata ai pasti preparati nelle cucine professionali. La sola organizzazione Educamp richiede ben due mesi di preparazione. Quest’anno sono state inserite attività extrasportive durante la fase più calda della giornata, ad esempio con il disegno seguito da diplomati del liceo artistico o di educazione civica, con la partecipazione di rappresentanti dello Stato. Del resto, la funzione sociale del rugby non viene mai meno. Il prossimo anno ci saranno sicuramente altre novità, certo gradite, che però Massimo Zorniotti non rivela ancora. Quello che dice è chiaro: “Abbiamo avuto 300 ragazzi, in buona parte nella fascia di età tra i 6 e i 9 anni, ma non sono mancati quelli fino ai 12 anni. I delegati del Coni ci hanno fatto visita più volte e hanno organizzato anche presso di noi una giornata di approfondimento sul tema dei campi estivi. Fa piacere essere un modello, ma rilanceremo ancora. Inoltre ringraziamo per la collaborazione New Movanimart, Arcieri Imperiesi, Basket Imperia e Imperia Volley”.
Semplice e diretto uno dei tecnici impegnati in campo, il creativo mediano della Union Riviera Rugby, Guglielmo “Gus” Borzone: “Per l’educamp sono molto contento, abbiamo lavorato bene e come squadra che si è visto dai bambini che hanno fatto una bella esperienza e penso si siano divertiti. Inoltre mi ha fatto piacere che molti han detto che sarebbero venuti a provare rugby anche se poi si dovrà vedere a settembre”.
Ora, la parola ai diretti interessati. I genitori. Ecco due opinioni raccolte:
Lara, mamma di Cristian, 7 anni: “Ci fa molto piacere raccontare la nostra esperienza da spettatori e quella di Cristian in prima linea come partecipante all’Educamp.Sono ormai tre anni che lo iscriviamo a questo campo estivo e ogni anno notiamo la sua crescita sia motivazionale che fisica grazie anche all’aiuto delle innumerevoli attività che gli fanno svolgere tutti i tecnici presenti. Abbiamo notato cambiamenti anche caratteriali in senso positivo e un migliore approccio al rispetto delle regole. Come genitori siamo soddisfatti del percorso svolto e convinti di far ripetere nuovamente questa esperienza per acquisire maggior autonomia e quindi alimentare la propria autostima .È un progetto che speriamo possa proseguire, perché crediamo che aiuti i nostri bambini a responsabilizzarsi maggiormente per affrontare il futuro che li aspetta .È un’ottima “scuola di vita”.Ora lascio la parola al partecipante”.
Cristian è alquanto più sintetico: “Mi sono divertito tanto”.
Infine Sonia, mamma di Emma, 7 anni: “siamo al secondo anno che Emma frequenta l’Educamp, per questioni lavorative sia l’anno scorso che questo ha frequentato tutto il mese di luglio e la prima di agosto, mentre molti bimbi frequentano solo di settimana in settimana… Per noi è stata considerata una vera e propria scuola estiva e non semplicemente un “esperienza sportiva”, quindi avevamo la necessità che Emma si trovasse bene in più campi perché avrebbe dovuto frequentare per tutto il periodo senza sosta. L’esperienza dell’anno scorso è stata essenziale, fin da subito è stata accolta benissimo da tutto il personale, contando anche che lo scorso anno il Covid dava molte più restrizioni rispetto a quest’anno, lei non aveva ancora compiuto i 6 anni e dunque era una tra le più ” Piccoline ” ed è stata stra coccolata, insomma abbiamo capito fin da subito che avevano creato un bell’ambiente, le attività sportive erano sempre varie, i bambini stavano all’aria aperta e non chiusi in un’aula di oratorio, avevano la loro divisa, cosa essenziale da mamma per non dover acquistare vestiario apposito per la scuola estiva, i pasti erano di buona qualità e soprattutto i bambini uscivano il pomeriggio sempre sorridenti, tirando le somme non ci siamo pentiti di averla iscritta e quando quest’anno si avvicinava il periodo estivo, personalmente, ho consigliato l’Educamp come validissima scelta a tutti gli amici, e anche quest’anno siamo molto contenti del percorso di Emma… Sentire l’educatore al mattino che le chiede cosa preferisce mangiare a pranzo, vedere accoglierla sempre con il sorriso e salutarla al pomeriggio nello stesso modo, vedere Emma che saluta con un abbraccio, sentirla chiamare “Emmina”, che è il nomignolo che usiamo noi in famiglia, ci ha fatto capire che la bambina si sentiva come a casa e quindi abbiamo speso i nostri soldi in modo giusto e fatto felice Emma, che anche se stremata al pomeriggio per lo svolgimento della giornata era felice di poter tornare il giorno successivo!!!
Emma riassume il suo pensiero in ” Gli educatori sono bravi e divertenti, le attività mi piacciono e mi sono divertita molto “.
Le parole bastano, a questo punto. Arrivederci al 2023.