Sabato 11 novembre si svolge il secondo concentramento di minirugby in quel di Recco, di fatto una delle “Università” del rugby ligure e non solo. I professori però, in questo caso, sono stati ancora una volta gli under 10 dell’Imperia Rugby. I capaci tecnici La Macchia e Gianno stanno portando avanti da par loro un lavoro pluriennale impostato da Iannone e Reitano. E, ovviamente, aggiungono la loro esperienza nel caso di Franco La Macchia e la freschezza di idee formative a livello fisico nel caso di Giampiero Gianno. I risultati si vedono. Anche se poi non ci sono classifiche stagionali e giocano sempre tutti, i risultati a livello mentale ed attitudinale sono importanti. Si è creato il gruppo e si analizzano gli errori che si possono fare, tanto nello sport come a scuola o nella vita di tutti i giorni. A Recco gli under 10 giocano su due gironi da tre squadre con la consueta e spettacolare formula del rugby seven. In tutto tre partite per tutti. E per i bambini è già un discreto sforzo, ma da un lato si devono mettere alla prova e dall’altro non vedono l’ora di giocare. Imperia trova Spezia e Cus Genova nel girone di qualificazione: capoluoghi di provincia e regione, tradizione e bacino di reclutamento ampio. Tutto sembra andare per il verso sbagliato, ma i ragazzini non ci pensano affatto. Spezia è affondato con otto mete fatte e una sola subita. La corazzata del Cus Genova soccombe subendo cinque mete pur segnandone tre. A questo punto c’è la finale per il primo posto ed ecco i tradizionali avversari del Savona. Una franchigia che sta lavorando bene a livello giovanile, con risultati che si vedono a maggiori livelli. Prodromo della doppia sfida di domenica 12 a livello di under 16 e under 18 con la Union Riviera, massima espressione del rugby dell’estremo Ponente ligure. Quest’ultima partita fa storia a sé perché, secondo La Macchia, la squadra, forse rilassata dopo due roboanti vittorie, si perde un po’ nel gioco di squadra. I singoli pensano di prendere il sopravvento, ma nel rugby come nella vita “avanti da soli” è cosa un po’ difficile. È così che ne vien fuori un match combattuto, vinto sì, ma per una meta sola, 5 a 4. Nell’ambiente imperiese di accoglie la difficoltà come una benedizione: ecco la lezione attesa. Bisogna mantenere la concentrazione e fare gruppo. Ovviamente, si passa al punto atletico ginnico opera di Gianno, che ha comunque portato la squadra a giocare ad alto livello per tre partite. E ora, sabato prossimo, concentramento ad Imperia !!!
Imperia Rugby in campo con Cossu, Borca, Crivello; Balestra, Semeria; Marchini, Desideri, Goggi, Berton, Vianello, Marroccu, Bissaldi.