Sabato 30 ottobre scatta l’ora x per il settore propaganda del rugby ligure. Uno dei due raggruppamenti è organizzato dal Sanremo Rugby in quel di Pian di Poma. Imperia Rugby presenta tutte le categorie in grado di giocare incontri, dalle under 7 alle under 13. Ovviamente gli under 5 scalpitano già per il futuro. IL momento è stato intenso e importante, perché il folto numero dei giovani giocatori imperiesi ha incontrato finalmente, dopo due anni, altre squadre, come i Reds e lo stesso Sanremo. Nel caso, è bello parlare di chi ha iniziato, chi ha avuto il battesimo reale del “campo avverso” come gli under 7 nella testimonianza del tecnico di categoria Paolo Novaro, coadiuvato da Samuele Bravo: “Sono tutti atleti che non avevano mai partecipato ad un concentramento e hanno avuto il loro battesimo a Sanremo sotto la pioggia! Nonostante il tempo avverso, la novità del paradenti che per molti è stata veramente ostica e la novità di giocare contro “avversari” di cui probabilmente ignoravano l’esistenza. Sono stati bravissimi, dimostrando grandi capacità sia motorie che rugbystiche, stanno apprendendo come delle spugne quello che cerchiamo di insegnare loro”. Fuori onda si può dire che qualcuno, nell’allenamento precedente alla trasferta aveva “vagamente capito” che si giocava su di un altro campo…che esistevano altri campi…”. Per non dire del viso dei partecipanti che si è illuminato quando hanno capito di giocare con altri bambini di altre squadre e altre città. Il pomeriggio è stato reso meno solare dalla pioggia, certo, nonché dalla mancanza di alcuni elementi, considerando l’epidemia di raffreddore. Gli atleti che hanno partecipato al concentramento sono:
– Aurelio Calzia, – Leonardo Gavotto, – Leo Tassi Rieder, – Gioele Creanza, – Tommaso Tiengo, – Sebastian Barbero e – Cristian Scaringi.
Si tratta in effetti di una ristretta schiera rispetto agli almeno 18 bambini che regolarmente frequentano gli allenamenti in quel di Baité. Qui si lavora sulla motricità, sull’orientamento in campo e poi sulle attitudini rugbistiche come il placcaggio, il sostegno e la meta. L’obiettivo è portare tutti i giovani atleti ad un livello omogeneo per poter avanzare nella costruzione atletica, specialistica e sociale. Un buon obiettivo è anche quello di portare fino a tre o quattro squadre nel contesto dei prossimi concentramenti.
A livello sportivo si parla anche di punteggi, cosa che ha poca importanza nel contesto del rugby propaganda, preferendosi l’osservazione dei miglioramenti nel tempo. In ogni caso se ne dà conto perché in fondo anche ai bambini piace vincere. Imperia Rugby under 7 ha vinto 11 mete a 10 con i Reds e poi la rivincita è arriva ai “rossi”, mentre Imperia ha accolto nel gruppo i due soli giovanissimi presenti di Sanremo, nell’ottica di uno sport inclusivo, cosa che poi si verifica ad alti livelli nella franchigia provinciale Union Rugby Riviera. Chiosa ancora Paolo Novaro: “Per noi è stato bello vederli. Giocare tutti e dare il massimo. Penso che del risultato non sia interessato a nessuno tranne che ai bambini che ci tenevano a vincere”. La giornata ha visto impegnate anche le altre under: 9, 11, 13, con i tecnici Alessandro Ardoino, Vincenzo Zumbo con Guglielmo Borzone e Davide Ferraro, Elvezio Reitano, Michelle Scibelli, Mariuccia Reitano, Viviana Bousquet oltre a chi si occupa della under 5 ovvero Alessandra Ravotto, Anna Gandolfi con Danilo Guasco. Di loro, presto, notizie. Il campo è sempre in attività, ad Imperia. Per contatti: www.imperiarugby.it