Si sapeva che era difficile. Squadre alla pari, tutto sommato, in partenza. Primo vero caldo, scoppia la primavera in Liguria occidentale, ma non per tutti. Savona giunge al Pino Valle molto determinato. Imperia under 16 è all’inizio di un ciclo biennale. È cresciuta e ha tenuto botta, con due ottimi tecnici come Castaldo e Pallini. In ogni caso questa volta non è bastato, anche se non si è combattuto sempre ad armi pari. Pronti via e Savona va in meta. Brutto segno. Più volte il linguaggio del corpo dei padroni di casa era quello dello smarrimento o della poca convinzione. Troppi placcaggi non portati a termine e qualche passaggio in avanti durante le fasi finali di avvicinamento alla terra promessa degli avversari. Eh già, perché Imperia comunque ci ha provato e riprovato ed è stata piuttosto a lungo nel tinello di casa Savona, mentre questi ultimi hanno profittato di vari “contragolpes” come si dice in castigliano. E rende l’idea. Imperia con qualche novità, anche per necessità. Campanini prova da mediano di mischia. Ferraro è tra le linee. Musso si schiera con il 10. Dopo la segnatura savonese si va a corrente alternata, è un match duro. Ne fa le spese Ferraro. Succede qualcosa in ruck. Un piede avanzante ? L’arbitro, la signorina Cavina di Cogoleto, vede e sanziona: rosso diretto per Ferraro. Quest’ultimo non è tipo da colpi malandrini, rugbisticamente accetta senza una parola, chiede scusa all’avversario forse colpito e lascia la congrega. I mantra della nuova visione degli arbitri recitano che bisogna imparare a giocare in 14, anche il 13. Tolleranza zero per l’incolumità dei giocatori. Va da sé che giocare quasi tutta la partita con un uomo in meno è dura. Imperia accusa il colpo, soprattutto a livello psicologico e Savona va subito in meta, non trasformata. Siamo sullo 0 a 12. Si nota che gli ospiti hanno più peso con il terza linea centro, Gioele Battaglia e con i tre quarti, i quali tra l’altro mostrano ottima attitudine nei passaggi. Da questo momento e fino alla fine del primo tempo, Imperia scrive una bella pagina di rugby, perché la sua reazione è ammirevole. No man ? No man, yes party. Alla festa partecipa subito Signorella che si invola all’ala e il rinculo dei savonesi produce una meta di Landini, non trasformato. Imperia sente l’odore dell’animale ferito e insiste. Da un fallo avversario nasce una situazione in cui Musso, pur di fronte alla superiorità numerica, legge la difesa e si incunea con buon angolo di corsa. La Rosa trasforma e la partita è in parità alla fine del primo tempo. Insomma, viste le premesse, è già tanta roba. Nel secondo tempo Imperia paga il grande sforzo prodotto con l’inferiorità numerica. Questo perché è difficile difendere per lungo tempo con veemenza se poi gli avversari si schierano bene al largo e il passaggio riesce. Ne vengono fuori subito due mete savonese. Molto bella quella di Bernat. Trasformazioni e calci del mancino Mattia Fiumara. Impegnato parecchio poi anche in alleggerimento perché in ogni caso la pressione imperiese c’è, eccome, sia pure nel tentativo, vano, di portare la palla in casa altrui. Non si concretizzano molte fasi di gioco dei locali e qualche volta di troppo Savona scappa in contromano anche con la corsa di prime linee assai dinamiche. E poi Battaglia, che quando è lanciato non è di facile contenimento. Savona segna altre due volte. Per Imperia, che ha comunque una panchina più lunga, esperienze per Germinario al posto di Biamonti, Giampietro Guglielmi per Binelli e il neofita Barbotto, nome che risuona da anni al “Pino Valle” per un esausto Ferrari. In prima linea va Calzia. Una nota positiva, la mischia regge e forse si è trovata una nuova sua attitudine. A parte l’inferiorità numerica, che ha falsato sicuramente la partita, tra buona reazione, difesa ai limiti del possibile e pressione comunque portata, Imperia non ha demeritato. Partita che poteva essere comunque ancora più bella, se non altro per il foltissimo pubblico assiepato su di una scarpata di un Pino Valle che tra fondo da rivedere e presenze complessive del movimento, si meriterebbe delle vere tribune.
UNDER 16 GIRONE TERRITORIALE (II GG. RITORNO)
Biella/B – CUS Genova 7/15
Amatori Genova – Monferrato/B (rinuncia Monferrato)
Imperia – Savona 12/38
FTGI ProReccoSpezia – Province dell’Ovest 12/22
CUS Genova punti 43, Savona 30, Province dell’ovest 27, Imperia 20, Biella/B 15, Amatori Genova 14, Monferrato – 4.