Giornata invernale uggiosa, il 17 febbraio ad Imperia. In programma il quinto concentramento stagionale per l’attività Propaganda. Nonostante il clima umido e freddo, ma del resto siamo a febbaio, tante squadre in campo e grande divertimento per i bambini. In particolare quelli dell’Imperia Under 10 si sono divertiti molto. Del resto, c’era la prospettiva di belle scivolate nel fango. Piace anche vincere, certo, e sono arrivate tre vittore ed una sconfitta, la seconda dall’inizio del campionato. E le sconfitte insegnano più delle vittorie. Il tecnico La Macchia è lapidario: “Non guardo al risultato, guardo alla crescita dei bambini nelle loro abilità, nelle loro attitudini, nella risoluzione dei problemi. Oggi abbiamo perso ? Meglio. Un’altra volta si preparano con più attenzione, non si fanno distrarre, non guardano a cose marginali, ma alla serietà dell’impegno, che invero c’è anche stato. Ci vuole testa. E che si divertano, giochiamo tutti”. Osservando la squadra in campo, indubbiamente, qualche sbavatura c’è: ci si deve aprire di più sia in attacco che in difesa. Troppe maul, troppi giocatori isolati. C’è anche qualche assenza, tra i quali molto sentita è quella di Lorenzo Semeria gran marcatore di mete, il quale, nonostante un infortunio sciistico, è venuto a sostenere i compagni con il suo tifo direttamente da una infangata carrozzina. Un esempio. E altro esempio è arrivato da due neofiti: davvero interessante il loro debutto. Pugnace Ginevra Maggioli, che segna due volte e interessante Loris Csizovszky, a segno una volta. Enrico Goggi, per la prima volta nel ruolo di capitano, si è fatto valere con mete e placcaggi. Paolo Bissaldi ha confermato il suo ruolo di marcatore grazie alla sua velocità esplosiva e ai cambi di passo incredibili. Fondamentale anche il contributo di Riccardo (Riky) Marchini, giocatore a tutto tondo, cervello e piede della squadra. Anche oggi l’infaticabile Martino ha dato grande esempio di che cosa sia il gioco del rugby. È un atleta su cui i compagni possono sempre contare per il sostegno, lo spirito di sacrificio, la costanza, la perfetta posizione in campo, ma soprattutto per i numerosissimi placcaggi che determinano l’esito di ogni partita. Da manuale, spettacolare, si direbbe esemplare il tackle, che anche i seniores potrebbero invidiare, compiuto su di un giocatore delle Province dell’Ovest lanciato in meta sulla fascia sinistra. Nel dettaglio, si è giocato assieme al Savona, vincendo per sette mete a tre con un certo relax a risultato acquisito. Poi battuta d’arresto con una delle due squadre delle Province dell’Ovest, fertile vivaio del Ponente genovese. Quindi riscatto di fronte all’altra squadra della medesima franchigia, i popolari “Orsi”, battuti per quattro mete a due, con segnature di Bissaldi, del solito Borca (due) e di Marchini e una buona prova di pressione nel secondo tempo. E lì si vede la preparazione fisica imposta da Giampiero Gianno, che si esalta nell’ultimo impegno di fronte alla compagine “mista” con elementi del Sanremo Rugby, vinta per 4 a 1.
Imperia Rugby in campo con Desideri, Vianello, Maggioli, Balestra, Goggi, Bissaldi, Borca, Marchini, Marroccu, Berton, Stojanov, Csizovszky.