Esordio stagionale per la Imperia under 16 di rugby nel campionato interregionale. Dopo i barrages Elite condotti con indubbio carico di prestigio e di esperienza, ecco la prova del campo nel campionato tanto atteso. Molti sono al primo anno di categoria. Si vede, ma non si scoraggiano. Del resto, non c’è tempo. L’esordio è brutale: il Cus Genova che ha fallito l’Elite nazionale per una sola meta. Tanta roba, tanta qualità, peso ed organizzazione. In settimana, i messaggi sui telefoni, tra giocatori conosciuti, non mancano. Genova ha idea di venire ad Imperia e fare non solo la partita, ma anche un risultato di livello. Imperia aspetta a piè fermo. Anzi, semmai si mette in moto. Il piano di gioco è di tipo moderno: non accettare la battaglia uomo contro uomo in logoranti punti di incontro, ma cercare di muovere la palla al largo e sorprendere i genovesi con la mobilità di pallone ed uomini. Nella realtà non è andato tutto così, ma va detto che il clima freddo e soprattutto piovoso, ha tarpato le ali di tutti i tre quarti. Nel primo tempo il dominio genovese è stato evidente, massivo. Imperia ha difeso, anche bene, ha liberato, ma non ha innescato gli uomini veloci. Logorante. Il secondo tempo vede un’altra partita. Sotto di 13 punti, che tutto sommato sono uno score negativo accettabile, Imperia reagisce e costringe il Cus nei suoi 22 per lungo tempo. Il tifo è assordante. Nonostante la giornata c’è parecchia gente al “Pino Valle”. Il rugby tira ed è logico. Al termine di una lunga azione con spostamenti di fronte è la seconda linea Samuele “The Brave” Bravo a trovare il pertugio, facendo valere altezza, muscoli e capacità di giocare al largo. Serpone non trasforma, però è 13-5. Con un’altra segnatura la partita, ora riaperta, sarebbe un bel punto interrogativo per Genova. Però Imperia non riesce a portare il gioco nella metà campo avversaria, anzi subisce una reazione, cerca di uscire, calcia anche con un certo giudizio, ma i tre quarti avversari non sono sprovveduti. Imperia è anche fallosa, soprattutto per fuorigioco: del resto c’è voglia di combattere. E non mancano errori alla mano da entrambe le parti a causa del pallone-saponetta. Genova assedia la linea di meta e segna, non trasforma ed è 5-18. Imperia non ci sta ancora. Entra il demolitore Sambito e alla fine tutta la panchina. Grande fiato (questo sì, preparazione atletica eccellente) e Musso attacca la linea, gioca per sé stesso nella vasta prateria dell’area di meta: estremo cussino per una volta in difficoltà e tocco all’ultimo nanosecondo dello stesso. Ma con Musso appiccicato: avrà schiacciato ? Non c’è il giudizio delle telecamere, ma l’arbitro, correttamente, consulta i guardalinee. Partita finita. Dato numerico: Genova non ha segnato 4 mete, non prende il punto di bonus. Imperia sa che può fare molto della partita in ogni occasione e deve avere fiducia con i tanti neofiti. Il girone è duro: c’è lo Spezia Recco, il Monferrato e il Biella. Tutte grandi realtà. Sarà un bel campionato. I tecnici Castaldo e Pallini sorridevano.
La formazione
Belmonti.Rainise.Trezza; Bravo. Vuerich; Campanini.Calzia.Landini; Ferro.Serpone.Germinario. Luglia.Musso.Signorella.La Rosa; A disposizione ed entrati Ferrari.Lucci.Germani.Merlino.Binelli.Sambito.Raineri.
UNDER 16 GIR.TERRITORIALE LIGURE (I GIORNATA ANDATA)
Amatori Genova – Province dell’Ovest 14/3
Biella/B – Monferrato/B 64/5
FTGI ReccoSpezia – Savona 26/0
Imperia – CUS Genova 5/18
CLASSIFICA: Biella/B e FTGI ReccoSpezia punti 5, Amatori Genova e CUS Genova 4, Province dell’Ovest, Savona, Monferrato/B ed Imperia 0.
