Sabato 17 febbraio si è svolto uno dei più ampi concentramenti di rugby under 12 a livello regionale. Ci si ritrova a Savona, alla Fontanassa: clima gelido e fango per tutti. Invero, a livello nazionale, sarebbe il caso di operare un piano ampio di intervento sui campi di gioco. Ci sono ormai situazioni non tollerabili, soprattutto se si intende creare dalla base un gioco aperto, arioso ed aggressivo.
Come accennato, a Savona sono presenti molte società, ragione per cui sono stati organizzati due gironi. Imperia capita con La Spezia, Province dell’ovest e Cus Genova. Nell’altro girone Savona se la vede con Recco e Amatori Genova (faranno pertanto una partita in meno). Influenza di stagione ed alcuni infortuni fanno sì che Imperia Rugby si presenti con un numero ridotto di atleti. In più, l’ossatura della under 12 nerazzurra è formata quasi per intero da ragazzini della classe 2007, al primo anno di categoria. E buon per loro che ci sono due ragazze in campo, perché a quell’età lo sviluppo femminile è precoce. L’obiettivo dei tecnici é quello di mettere in opera il frutto dei tanti allenamenti settimanali, in preparazione degli importanti tornei primaverili. Si parte contro La Spezia, partita molto fisica e fallosa, Imperia si porta in vantaggio con una meta di Tsegà Musso, viene raggiunta sul pari, ma nel secondo tempo, grazie ad una splendida azione di forza di Pietro Luvoni, chiude l’incontro sul 2 a 1. Si riprende contro i favoritissimi Orsi- Province dell’Ovest e qui la migliore struttura fisica degli avversari fa la differenza, anche se Cristina Arquà tiene alto l’onore dell’Imperia Rugby segnando la meta che chiude l’incontro sul 3 a 1 per gli avversari. Neppure il tempo di riposarsi e si riprende contro il Cus Genova. É una partita maschia, dove la disciplina e soprattutto la determinazione dell’Imperia Rugby hanno la meglio. Il primo tempo si chiude in vantaggio di una meta per i genovesi ma Imperia Rugby non demorde, si porta in parità con un’altra meta di forza di Cristina Arquà, ma la panchina lunga del Cus Genova fa la differenza e ben presto i genovesi sono di nuovo in avanti. Disperarsi mai e crederci sempre, tanta pressione dei volenterosi imperiesi coronata da una meta che è un misto d’astuzia e potenza di Tommaso Olivieri. E siccome nel rugby la partita non è mai finita fintanto che non si esaurisce l’ultima azione, ecco che Ennis Pelle, oggi penalizzato dal campo fangoso che ne ha limitato la corsa imperiosa, trova il guizzo giusto uscendo da una ruck e segna la meta del definitivo 3 a 2. Una rimonta così tenace comporta però l’esaurimento delle energie fisiche, attesa la mancanza dei giusti cambi. Così nella finale per il terzo e quarto posto, di fronte all’Amatori Genova, che ha giocato una partita in meno, il calo fisico si rende molto evidente nonostante la meta di Alessandro Arquà, stimolato dalla concorrenza della sorella gemella e carattere spiccato. Nel secondo tempo la benzina finisce ed i genovesi riescono a pareggiare. Terzi a pari merito, non c’è bisogno di supplementari perché non importa chi vince o chi perde ma chi si diverte! Va detto che la under 12, anche a questo livello di età, gioca se possibile con un continuo riciclo della palla. Indubbiamente gli avversari tentano di creare punti di incontro, ma, ad esempio, i due Arquà, Olivieri e molti altri sanno anche gestire quella situazione. Il credo del tecnico Reitano e lo studio della gestione fisica da parte di Patrick Oliviero appaiono comunque assai promettenti sul piano biennale. In più, arriveranno, come detto, tornei importanti di caratura internazionale.
Presenti: 1) Tommaso Olivieri, 2) Tsegà Musso, 3) Pietro Luvoni, 4) Leonardo Gandolfi, 5) Alessandro Arquà; 6) Cristina Arquà 7) Giada Mesiano 8) Valerio Goggi 9) Alessio Faccio 10) Ennis Pelle 11) Giuseppe Serrano 12) Alexander Arduino.