Sabato 3 e domenica 4 giugno si chiude di fatto la stagione rugbistica del minirugby in Provincia di Imperia con il grande torneo Pino Valle, riservato alle categorie dagli under 7 agli under 13. Diciamo grande, sì, perché non è cosa da tutti i giorni portare sul campo oltre 400 piccoli giocatori. Eh, sì, perché i numeri di base sono questi. Oltre 151 gli under 13 il sabato e 310 per i tornei under 7, 9 e 11 della domenica. Questo significa anche ospitare tecnici, accompagnatori e genitori. Lo sforzo logistico è impressionante e non si potrebbe concretizzare senza l’impegno dell’intero sistema tra Imperia Rugby e Union Rugby Riviera, le decine di volontari, dai tesserati ai genitori che volentieri hanno reso felici i propri figli giocando una propria partita in ogni dove. Il direttore del torneo, Massimo Zorniotti è soddisfatto e così anche il presidente dell’Imperia Rugby Luigi Ardoino: “Siamo giunti alla nona edizione e stiamo già pensando alla decima, che vorremmo fosse ancora più grande. Ancora una volta giocare a rugby è una festa per le famiglie, ci sono società che iniziano la stagione domandandosi quando verranno ad Imperia a giocare. Allo stesso modo il comprensorio imperiese garantisce attrattiva climatica e strutturale, con il nostro campo, vista mare, in via di miglioramento”. Impressionante poi il parterre dei partecipanti, con poche squadre liguri, di fatto i padroni di casa, i cugini del Sanremo, i Reds, il Savona e le Vespe di Cogoleto. Per il resto, si va fuori regione, e di molto: Ivrea, Moncalieri e Cus Torino dal Piemonte, Parabiago e Treviglio dalla Lombardia. Infine, e ovviamente, le Fiamme Oro di Roma, orgogliosamente presenti da sempre, considerando che si tratta della società sportiva della Polizia di Stato e Pino Valle, che proprio in campo ha “passato la palla”, è un agente di Polizia. Il livello di gioco espresso è stato spesso molto alto. Incontri in cui si sfidano, per esempio, Cus Torino e Fiamme Oro è pur sempre una partita tra squadre metropolitane. Il gioco c’è e il rugby si riprende dopo il periodo cupo del Covid. Imperia e provincia non hanno mollato, anzi, rilanciano. Come ha ricordato la neo assessore allo sport del Comune di Imperia, Marcella Roggero, presente domenica in campo, sono previsti massicci investimenti nel miglioramento strutturale del complesso sportivo intitolato proprio a Pino Valle. A questo punto, la cronaca sportiva. Sabato grande spettacolo con gli under 13, categoria che già era stata protagonista della Columbanus Cup di qualche settimana prima, torneo internazionale alla prima edizione.
E la giornata di sabato fila via liscia, cerimonia di apertura del torneo, sfilano tutti i club; 150 ragazzi che giocano in due gironi, 29 partite totali per un’ora di gioco effettivo a squadra e al termine la premiazione con Enrico Mantovani il Presidente del Comitato Ligure Rugby. Si piazzano in prima posizione i ragazzi di Parabiago scesi ad Imperia con ben due squadre al completo, secondo il Treviglio e terzo sul podio un ottimo e aggressivo Cus Torino.
Alla premiazione segue la cena del Torneo per chi ha giocato e per chi giocherà la mattina successiva; più di 700 persone ospitate a cena tra le strutture degli Arcieri Imperiesi, dell’Imperia Rugby e Union Rugby Riviera e con le attrezzature del Comitato San Giovanni – Ineja che supporta lo sport imperiese in tutte le sue forme.
Domenica 4 giugno all’alba si attivano i preparativi per il torneo dei più piccoli, compresi gli under 5 in campo per una sgambatina didattica, senza sentirsi da meno rispetto ai fratelli più grandi. Davvero è stata impressionante la carica delle squadre che una ad una hanno creato una fila molto lunga a metà campo. Le parole di benvenuto di Luigi Ardoino, rotte da una innegabile emozione, hanno rafforzato la convinzione del piacere di stare insieme e giocare. Così è stato, anche se poi un po’ di classifica si è tenuta e le coppe sono state consegnate. Però una medaglia a ricordo della partecipazione c’è stata per tutti. Sono ricordi importanti. Anche quella di poter dire di aver giocato, chissà, di fronte a qualcuno che tra qualche anno è magari in Nazionale. Venendo ai punti nella categoria under 7 si impongono le Fiamme Oro di Roma su Parabiago. Bellissima terza l’Imperia, che ha sfiorato almeno la finale e ha dato ottime impressioni, vincendo comunque la finalina per il terzo posto con Ivrea. Poi, nella categoria under 9 vittoria per il Cus Torino che si impone sulle due squadre di Parabiago e sulla prima selezione delle Fiamme Oro di Roma. Insomma, qui siamo tra società di Eccellenza e serie A, dunque ai vertici o quasi del rugby italico. Nella categoria under 11 in vetta ci sono le Vespe di Cogoleto, che stanno facendo davvero un gran lavoro di ricostruzione partendo dal basso, poi Parabiago e Cus Torino. Insomma, la Liguria non ha solo giocato, ha pure imparato e quindi vedremo progressi nei tempi futuri proprio grazie a questi scambi sportivi ad alto livello. Detto questo, le premiazioni hanno visto la consegna anche di una targa ai genitori di Michela, Moglie di Pino, consegnata dalla dott.ssa Moraglia della Polizia di Stato della Questura di Imperia. Sempre lei ha consegnato una targa alle Fiamme Oro Rugby, ricevendo in cambio l’ambitissima polo blu e amaranto della società romana. Il finale è da occhi lucidi e abbracci, tra chi si conosce da sempre, chi ha conosciuto Pino Valle e chi si è incontrato per la prima e forse non unica volta qui ad Imperia. Il futuro è già certezza, se si pensa alla collaborazione tra società locali e Parabiago: aprire le menti, aprire la crescita sociale, aprire la strada dello sport, che paga sempre, a livello umano in primo luogo e, per i luoghi, anche a livello economico.