Ed è ancora vacanza, si potrebbe dire. Visto che il rugby è divertimento, gioia, gioco in fondo, con le sue regole, i suoi riti, le sue certezze. Anche in una città che sempre alla deriva dal punto di vista sportivo ci sono molte realtà che tengono duro. Una di queste è il rugby, un porto sicuro per bambini, giovani e famiglie, con base solida e prospettive di crescita. Nella circostanza, la squadra seniores della franchigia provinciale (e si sottolinea, provinciale) della Union Riviera Rugby se la vedrà a Pavia con i secondi della classifica: partita non facile, ma ideale per provare nuovi schemi in vista del girone successivo, quello che, si spera, possa garantire la salvezza in C1 alla realtà più elevata dell’estremo Ponente ligure. Pavia, per suo conto, affila le unghie per un girone promozione in cui ci sarà davvero da lottare non solo con gli Amatori Genova, ma anche con le preparate scuole piemontesi.
Il clou imperiese è riservato al settore giovanile della Union: si parte con la under 16, che alle 11 del mattino in quel del “Pino Valle” di Imperia se la vedrà con i parti età del Savona. La Union è già chiaro esempio di realtà provinciale, unendo giocatori imperiesi con altri dei Salesiani di Vallecrosia, seguiti da un apposito gruppo tecnico di tipo congiunto. L’esperimento è ovviamente in rodaggio. E la categoria è difficile. Soprattutto per i numeri. Recentemente il presidente del Savona, Ermellino, che ha vissuto tanto rugby e a cui non manca la passione, ha individuato nella categoria under 16 la maggiore sofferenza a livello di numeri, complice, potremmo dire, anche la denatalità di un giro d’anni. E quindi ci si deve rimboccare le maniche. Cosa che ad Imperia e dintorni società e tecnici fanno tutti i giorni. Partita dunque complessa, che si affronta con un bel po’ di riposo nelle gambe, forzato anche dal maltempo che non aiuta un campo imperiese bisognoso di futuri interventi. Occhi puntati sulla mischia corsara, piena di giovani di peso tutti da formare: nel caso, oltre a Nesta e Trucco, c’è Flavio Perrone, che ha capacità maieutiche nel campo.
Seconda parte di mattinata scoppiettante: è la volta della Union under 18 nel girone “alto”, quello dei riflettori puntati sui prospetti almeno di livello interregionale. La squadra si è formata in cicli di più anni di lavoro e gioca spesso a memoria, lavorando in modo molto valido con i tre quarti ed avendo una mischia esperta. Manca qualche cambio, ma c’è la prospettiva del recupero di figure come Borzone. Il girone offre importanti riflessioni in campo turistico, perché la partecipazione è largamente sbilanciata su rilevanti presenze piemontesi. E i piemontesi al mare ci vengono volentieri in qualsiasi stagione. Il rugby si fa così vetrina per la città di Imperia e per la Riviera. Infatti alle 12.30 di domenica, si presenta la under 18 del CUS Torino. Nome di prestigio che si affianca agli altri del lotto: Savona, altra ligure, ma soprattutto Rivoli e ancor più Biella, ormai affezionato “cliente” del Pino Valle. Saranno partite molto complesse e molto formative per il gruppo, ormai prossimo a salire di livello per rinforzare una squadra seniores che ha bisogno di volti nuovi e numeri per tornare in posizioni di vertice. Le prospettive ci sono e si vedranno tutte nel 2018. Si inizia domenica.