L’ambiente rugbistico della Provincia di Imperia sta lavorando da settimane per il grande torneo di rugby “Pino Valle”. È un raduno riservato alla categoria propaganda, partendo dai piccolissimi dell’under 6, nuova entrata nel contesto ovale nazionale. E sarà la “carica dei 401” perché tanti sono i piccoli atleti iscritti. La nuova edizione rende sempre omaggio a Pino Valle, indimenticabile sportivo, caduto sul campo, proprio quel terreno di gioco che porta il suo nome in quel di Imperia, località Baité. Un terreno preservato accuratamente negli ultimi giorni tra allenamenti e partite, piogge improvvise e una pazza primavera. Che si spera sia clemente nel fine settimana del 6 e 7 maggio, data di svolgimento del torneo. E sarà così, per la gioia delle tante squadre che provengono anche da lontano e da aree padane che anelano la Liguria, il suo mare, la sua cucina. Ci saranno società di assoluto rilievo. Negli under 6 si presentano tre squadre, i padroni di casa dell’Imperia guidati da Giovanni Lisco, una squadra mista e subito i toscani del Molon Labé, dei quali si dirà avanti. Negli under 8 i numeri arridono all’Imperia con due squadre (mica cosa da poco nella realtà provinciale). Però due squadre le porta anche il Monaco, presenza internazionale con la quale da anni si lavora in un contesto di provvida collaborazione. Due squadre anche per le Fiamme Oro, presenza classica nei tornei imperiesi: non spaventa la lunga trasferta, anche nel segno dell’onore. I rapporti tra la società di Imperia e la realtà sportiva della Polizia di Stato sono saldissimi. E Pino Valle serviva proprio nella Polizia. Quale modo migliore per un ricordo ? Non mancano, inoltre, le realtà locali di Vallecrosia e Sanremo, che lavorano con Imperia al progetto Union Riviera Rugby seniores. Dal Piemonte arrivano Collegno e Giuco. Rilevante l’impegno di quest’ultima società che lavora per il recupero e l’inserimento sociale di ragazzi con problematiche sociali. Il rugby è inclusione. E qui si vede. Si tratta di un gradito ritorno come quello di Molon Labé. Stesso parterre per gli under 10, con l’inserimento spettacolare di Udine: un lungo viaggio verso il sole e il caldo e una presenza turistica significativa. Imperia arriva con due squadre, guidate da Franco Iannone ed Ezio Reitano. Qui si attende la prestazione di maturità di chi sta entrando in una età difficile, ma di grande valore didattico. Stesso roster ancora per gli under 12. E anche in questo caso toscani, piemontesi, monegaschi e friulani danno un tocco di rilievo ad una manifestazione che deve vivere nella giusta visibilità. Due parole sul Molon Labé, società che si è imposta a livello globale nelle ultime due edizioni. Va detto che nel rugby giovanile fino ai 14 anni non ci sono classifiche se non di concentramento. C’è l’obbligatorietà nel presentarsi ad un numero sufficiente di partite e c’è attenzione alla crescita fisica e morale dei giovani. Punto. Molon Labé μολὼν λαβέ: le parole di Leonida re di Sparta ai Persiani invasori. Ne è passato del tempo, dal 480 a.C. 2500 anni e sono ancora attuali. La sfida, “vieni a prendere”. In quel caso si parlava di armi. Ora per fortuna è sport. Molon Labé vive lo spirito della franchigia, come la Union Riviera Rugby: è una società formata dalle squadre della valdichiana senese-aretina: Crete Senesi, Vikids Chianciano, Lione Frontiera e Clanis. Si sono imposti nelle due precedenti edizioni del “Valle”. Se centrano anche questa, il trofeo “Pino Valle” su base triennale è loro per sempre. I bambini in generale sono contenti perché si misurano con tante altre realtà di ogni dove. E non sempre è così, non in tutti gli sport locali di questo ritaglio d’Italia. I tecnici scambiano opinioni, e crescono. Il gran cerimoniere Giovanni Lisco sta mettendo tutto a puntino con un ampio gruppo di volontari. Il sostegno economico esterno è di fatto assente, per il momento la società si fa carico di ogni cosa, ma è bene che la realtà produttiva ligure veda questi eventi, perché portano sviluppo. Gli hotel del comprensorio, beneficiati da tanti arrivi, hanno fornito coppe e medaglie. È un sistema che inizia a capire: a Diano lo storico “Sasso”, quindi le Mimose e poi il comodo Hotel Centro di Imperia. Nella collaborazione c’è il rugby e c’è chi lo capisce.